Se ti stai chiedendo come sapere quale tipo di Tequila è giusto per te, non ti preoccupare, adesso ti spieghiamo le varie differenze:

• Tequila Blanco, Silver o Plata: non invecchiata, esprime l’essenza dell’Agave, dai sentori molto vegetali ed erbacei e dal colore cristallino. E’ la più utilizzata per i cocktail, dal Margarita, al Bloody Maria ma ci sono tantissimi appassionati che la degustano, con il tempo dovuto. Tequila non è sinonimo di shot, anzi per dirla meglio il buon Tequila non è sinonimo di shot, ma di degustazione.
• Tequila Reposado o Gold: viene invecchiato in botti Ex-Bourbon da un minimo di 60 giorni ad un massimo di un anno. Il colore cambia, un leggero ambrato, miele dorato. Le note erbacei si affievoliscono per dare spazio ai profumi della tostatura della botte. Pensa che il famoso Tommy’s Margarita, cocktail creato da Julio Bermejo al Tommy’s di San Francisco è nato proprio con Tequila Reposado.
• Tequila Anejo: Tequila più morbido che sviluppa retrogusti più dolci. È invecchiato in botti per un periodo da 1 a 3 anni.

Il tequila, prodotto principalmente a Jalisco, nella città di Tequila, può essere prodotto solo dalla pianta di Agave di varietà Agave Weberiana o Azul, dal tipico colore azzurro. A differenze della vite, le agavi sono piante “monouso”, il cuore, noto anche come piña, viene tagliato e lavorato per produrre questo distillato. Dopo che le foglie vengono tagliate da El Jimador, con un attrezzo specifico a forma di pala piatta, il cuore viene fatto cuocere a vapore in forni appositi per preparare gli amidi per la fermentazione e la distillazione, che nei tequila tradizionali avviene rigorosamente con alambicco pot-still.

Il Tequila di qualità è prodotto con 100% Agave Azul ed è un distillato pregiato. I Tequila economici sono spesso Tequila Mixto, un distillato nettamente inferiore in cui il distillato di agave viene tagliato con distillato neutro da alambicco multicolonna.