Whiskey Irlandese
L'Irish Whiskey era un tempo il più importante e diffuso distillato al mondo. Si pensa che la distillazione fu portata dai monaci intorno al 12mo secolo, che importarono la tecnica di distillazione dei profumi e la adattarono alla distillazione di acqueviti da bere. Tutto questo rende il whiskey irlandese uno dei più antichi distillati d'Europa e in molti credono che il whisky sia nato in Irlanda e non in Scozia. Nei secoli che seguirono il whiskey irlandese si affermò come il più importante, il più bevuto ed il più venduto distillato al mondo. Al termine del diciottesimo secolo l'Irlanda viveva un periodo d'oro e le 28 distillerie operanti sull'isola erano un punto di riferimento del mercato globale. Sfortunatamente nel diciannovesimo secolo iniziò un lento e costante declino che toccò il suo punto più basso nel 1972 quanto le uniche due distillerie rimanenti, Bushmills Distillery e Old Migleton Distillery, vennero acquistate da Irish Distillers e la produzione di irish whiskey divenne de facto un monopolio. Il rinascimento iniziò con l'apertura di Cooley Distillery nel 1987, e dagli anni '90 i whiskey irlandesi hanno avuto una vera e propria esplosione confermandosi, anno dopo anno, come la categoria di distillati in maggiore crescita. All'inizio del 2020 vi sono 32 distillerie operative in Irlande e se ne stanno costruendo di nuove.