Le storie di Beaulieu Vineyard e della Napa Valley hanno origine nello stesso periodo, quando il leggendario enologo russo Andrè Tchelistcheff accetta di mettersi in gioco in California, dove le aziende locali erano stroncate da anni di Proibizionismo.
Soprannominato “ Il Maestro”, Andrè arriva a Beaulieu Vineyards nel 1938, grazie a George de Latour, dopo una visita in Francia alla ricerca di un enologo per la sua tenuta.
Tchelistcheff portò le consolidate tecniche colturali e di potatura europee oltreoceano, iniziando a suddividere la tenuta in parcelle e facendo esperimenti con microvinificazioni.
L’enologo russo fu talmente sorpreso dal risultato della vendemmia del 1936 da insistere per fare imbottigliare ed etichettare quel fantastico vino: nel 1940 iniziò il commercio di George de Latour Private Reserve Cabernet Sauvignon, chiamato così in onore del fondatore.
Così nasce il mito di un vino iconico che portò rapidamente l’intera Napa Valley sul tetto del mondo suggellato dal Judgement of Paris nel 1976 che sconvolse definitivamente il mercato internazionale.
Nel 1973 Tchelistcheff si ritira, lasciando la guida dell’azienda a Joel Aiken e successivamente a Jeffrey Stambor.
Vent’anni dopo “il Maestro” ritorna come consulente fino alla sua scomparsa nel 1994.
Ora la visione di Andrè è portata magistralmente avanti da Trevor Durling.
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