La famiglia Taittinger ha una storia di innovazione ed eccellenza. "Avere il nostro nome di famiglia su una bottiglia pone aspettative e responsabilità ogni minuto. Il nome sulla bottiglia trasmette sia le competenze e le conoscenze del passato che un impegno per il futuro”. Pierre Emmanuel Taittinger ha incarnato questa mentalità per 40 anni e oggi la condivide con i suoi figli Clovis e Vitalie, che hanno preso in mano le redini dell’azienda.
LE CAVE DI CRAIE
Taittinger sorge sulle rovine della famosa abbazia che i monaci benedettini eressero in onore del santo martire Saint-Nicaise nel 13esimo secolo. L’abbazia fu considerata a lungo come una delle più belle chiese in stile gotico della Francia, di proprietà dei "Comtes de Champagne”. Oggi, tutto ciò che rimane sono le cantine, che formano una rete di gallerie, cripte e volte gotiche costruite nel cuore di ex cave di gesso dell’epoca gallo-romana. Queste cave fungevano in passato da luogo di rifugio per i primi cristiani e, molto più tardi, hanno ospitato lo Champagne prodotto dai monaci e oggi sono orgogliosamente patrimonio dell’UNESCO.
La storia di Taittinger inizia nel 1932 con Pierre Taittinger, ex militare francese, che acquista Château de la Marquetterie, a due passi da Epernay, con il desiderio di produrre champagne. Successivamente, nel 1934, rileva una delle più storiche Maison in Champagne, Château Forest-Fourneaux, fondata addirittura nel 1734, per implementare i propri ettari vitati.
I VIGNETI TAITTINGER
Nel corso degli anni, i discendenti di Pierre acquistarono via via sempre più vigneti, tanto da coprire ad oggi la superficie di 288 ettari, estendendosi in tutte le principali zone di produzione della Champagne. La composizione dei vigneti è formata dal 37% di Chardonnay, 48% di Pinot Noir e 15% di Pinot Meunier distribuiti equamente in 37 diversi Cru, tra i migliori della denominazione Champagne. Taittinger possiede la maggior parte dei suoi ettari di Chardonnay piantati nel cuore della Côte des Blancs, in 5 terroir che producono Grands Cru: Cramant, Avize, Chouilly, Oger e Mesnil-sur-Oger. I vigneti piantati a Pinot Noir si trovano in gran parte in Montagne de Reims (Ambonnay, Mailly-Champagne, Rilly-la-Montagne) e nella Côte des Bar. Il Pinot Meunier è una vite robusta ed è più resistente al gelo rispetto alle due precedenti varietà. È particolarmente adatto per terreni argillosi o sabbiosi, di conseguenza viene coltivato maggiormente in Valle de la Marne. I vigneti sono composti per il 37% di Chardonnay, il 48% di Pinot Noir e 15% di Pinot Meunier, distribuiti equamente in 37 diversi appezzamenti che sono tra i migliori della Champagne. Tutti i vigneti di Taittinger sono lavorati allo stesso modo, utilizzando le tecniche più avanzate nelle pratiche di viticoltura responsabili disponibili. Taittinger è un pioniere in questo settore, sperimentando da diversi anni la selezione massale per le proprie viti, l’inerbimento di quasi tutti i propri ettari vitati e l’impiego di cavalli per l’aratura del terreno. Questo approccio sostenibile ha portato Taittinger a ricevere due importanti premi ambientali nel 2017 come il "Viticulture Durable en Champagne" e “Haute Valeur Environnementale”.
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