Ausone è un vino unico, speciale, frutto di un vigneto collinare che non ha eguali in tutta Saint Emilion.
Il suo nome deriva da Decimus Magnum Ausonius, primo console di Roma nel 379, che nelle sue poesie decantava il vino prodotto su questa collina. In oltre 500 anni di storia è stato posseduto da sole tre famiglie e oggi Pauline, la dodicesima generazione di Vauthier, guida lo chateau insieme al fratello Edouard e alla sorella Anne.
Si tratta di uno Chateau di piccolissime dimensioni, solo 7 ettari, tutti classificati come Premier Grand Cru Classé A. Le vigne si trovano su una collina perfettamente esposta a Sud su un terroir di argilla e calcare.
Ausone riesce, anno dopo anno, a produrre sempre uno dei migliori vini di Saint Emilion. L‘influenza del terroir calcareo è evidente nell‘estrema freschezza dei suoi vini che, nonostante la naturale concentrazione data dal vigneto, non perde mai la bevibilità. Invecchiando i vini diventano sempre più eterei e complessi, aggiungendo strati di sfumature aromatiche alla sua naturale e marcata spinta minerale.
I vigneti hanno la più alta concentrazione di Cabernet Franc dell‘appellazione (55% e in aumento), unito ad un 40% di Merlot, 4% di Cabernet Sauvignon (utilizzato solo nel secondo vino al momento) e 1% Petit Verdot e l‘età media è di 50 anni. La densità di impianto arriva in alcuni casi addirittura a 12000 ceppi per ettaro.
Pauline è famosa per la sua attenzione ai dettagli e ossessione per la cura della vigna. Ha iniziato a lavorare in vigna all‘età di 18 anni, sia in Francia che in Sud Africa, e dal 2005 è l‘enologa di Ausone oltre che degli altri Chateau di famiglia (La Clotte, Moulin Saint-Georges, Fonbel e Simard).
La produzione annua dello Chateau è limitata a sole 30000 bottiglie, di cui circa venti mila di Ausone e dieci mila del secondo vino "Chapelle d‘Ausone“ e viene quasi tutta venduta su assegnazione en primeur.
Noi di Ghilardi Selezioni siamo onorati di lavorare con Chateau Ausone e tutte le nostre vecchie annate, sia del Gran Vin sia di Chapelle d‘Ausone, sono stati acquistati ex-cellar e sono tutte bottiglie che non avevano mai lasciato la cantina sotterranea dello Chateau.
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