Ritenuta una delle più antiche proprietà del Medoc, la prima produzione di Calon risale addirittura al 12esimo secolo.
Nel 18esimo secolo, Marquis Nicolas-Alexandre de Ségur, già proprietario di Mouton, Lafite e Latour, incrementa i possedimenti di famiglia acquistando l’azienda che diverrà in seguito Calon Ségur.
La fama di Nicolas era tale da ricevere il soprannome di “Principe delle Vigne” da Luigi XV.
“Faccio vino sia a Lafite che a Latour ma il mio cuore è a Calon” affermò, contribuendo a far entrare nella leggenda la tenuta; proprio a questa storica affermazione dobbiamo l’utilizzo del simbolo del cuore che, dal secolo successivo, capeggia in azienda e in ogni etichetta.
Diversi proprietari si alternano nel corso degli anni fino all’importante acquisto nel 2012 da parte di Suravenir.
Viene subito portata una ventata di innovazione in tutti i reparti: dalla vigna alla cantina, riuscendo a combinare le migliorie con il rispetto dell’anima dell’azienda.
I 55 ettari di proprietà sono recintati da un ormai iconico muro irregolare di pietra, le cui estremità arrotondate invitano quasi a scavalcare per potersi trovare all’interno del meraviglioso vigneto; quasi come fosse la firma di Nicolas-Alexandre de Ségur che perdura nel tempo.
Calon Ségur è unico come il suo terroir: in ogni angolo dei vigneti possiamo trovare la presenza di tre substrati di ghiaia che ricoprono il sottosuolo argilloso.
Pratiche come inerbimento e policoltura interfilare servono a favorire la biodiversità e a praticare un'agricoltura sempre più sostenibile, in grado di preservare l’ambiente circostante.
L’ottimizzazione dei consumi di energia, l’attenzione all’impiego delle risorse idriche e la diminuzione degli sprechi hanno consentito di ottenere importanti certificazioni come ISO 14001 e HVE3.
Ad oggi, le vigne di Calon Ségur vedono il Cabernet Sauvignon come varietale dominante con il 56% di presenza nei vigneti, seguito dal 35% di Merlot, il 7% di Cabernet Franc e il 2% di Petit Verdot.
Il Cabernet Sauvignon è il vitigno principe che meglio si sposa con le caratteristiche di quest’area, infatti dal 2006 è partito il progetto che vede ripiantare ogni anno 10mila nuove piante per ettaro, così da arrivare nel 2032 ad avere una copertura del 70%.
La selezione massale ha permesso di preservare e valorizzare le diverse caratteristiche di ogni singolo vitigno.
La stessa attenzione per il dettaglio la si può trovare anche in cantina dove accorgimenti e tecniche innovative permettono di conferire l’eleganza che ogni vino di Calon Ségur trasmette.
L’impiego di una vasca gravitazionale preserva l’integrità degli acini, andando ad effettuare delicati rimontaggi col fine di ottenere un vino più bilanciato.
Delicate pressature, brevi tempi di macerazione, scrupolosa selezione di botti e del loro livello di tostatura sono le chiavi per ottenere il livello di qualità richiesto.
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