Chateau Figeac si trova sul confine fra Saint Emilion e Pomerol. Una gran porzione del proprio terroir è composto da un profondo strato di ghiaia mentre il restante si trova su un sottile strato di ghiaia con argilla a circa un metro di profondità.
Dal 1892 lo chateau è di proprietà della famiglia Mononcourt e Thierry Mononcourt negli anni ‚40 fu il primo nella sponda destra di Bordeaux a condurre un approfondito studio del suolo. Grazie a tale ricerca furono identificate alcune eccezionali parcelle come la „Graves de l‘Enfer“, che tradotto significa „la ghiaia dell‘inferno“, dove lo strato di ghiaia è profondo ben sette metri.
Grazie a tali studi Chateau Figeac ha deciso di piantare un alta percentuale di Cabernet, sia Sauvignon che Franc, che solitamente costituiscono quasi il 60% del blend. Inoltre l‘età media dei vigneti di Figeac è molto alta, oltre i 40 anni, con le vigne più vecchie che risalgono al 1921. Un programma di selezione massale permette inoltre allo Chateau di preservare il patrimonio genetico delle proprie vini ogni volta che sia necessario ripiantare.
Ma Thierry non fu solo un innovatore in vigna. Fu infatti il primo, insieme a Chateau Latour, ad introdurre la fermentazione in vasche di acciaio a temperatura controllata negli anni ‚70 e nel 2020 lo Chateau ha inaugurato una nuovissima cantina gravitazionale, che permette un‘attenta fermentazione parcellare, e che sicuramente contribuirà ad inalzare ulteriormente la qualità dei propri vini.
Attualmente classificato come Grand Cru Classé B, non è un mistero che Chateau Figeac sia il più serio candidato ad una promozione a GCC A nel 2022.
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