Classificato come Premier Grand Cru Classé nel 1855, Chateau Latour è una leggenda di Bordeaux che non ha sprecato tempo ad ammirarsi allo specchio. Anno dopo anno lo chateau ha continuato ad apportare migliorie alla propria cantina, ricercato e studiato nel dettaglio il terroir dei propri vigneti e completato la trasformazione in agricoltura biologica con il millesimo 2018.
La qualità del lavoro in vigna è un‘ossessione per il team di Latour. Le vigne sono lavorate con un approccio di agricoltura di precisione con immagini satellitari e sensori per monitorare il vigore delle vigne.
I vigneti sono piantati ad una densità di 10000 ceppi per ettaro e, se per qualche ragione una parcella venisse estirpata, il terreno viene fatto rigenerare per cinque anni prima di essere reimpiantato.
Un programma di selezione massale si assicura di preservare il patrimonio genetico e la biodiversità del Cabernet di Chateau Latour, che vanta viti degli anni ‚50.
Il continuo sforzo per raccogliere le uve al perfetto stato di maturazione ha portato il team di Latour alla scelta di degustare alla cieca i grappoli di ogni singolo appezzamento per determinare in modo oggettivo, e senza condizionamenti, il momento migliore per iniziare la vendemmia.
IL TERROIR DI CHATEAU LATOUR
Nel terroir di Chateau Latour si trovano elementi molto particolati e distintivi. Infatti in gran parte dei suoi appezzamenti, sotto un primo strato di ghiaia superficiale, troviamo un denso terreno composto da argilla blu, la stessa di Petrus in Pomerol. Il terroir argilloso fa si che i vini di Chateau Latour si contraddistinguano per ricchezza, concentrazione, texture e potenza. Inoltre il superficiale strato di ghiaia facilita il mantenimento della vigna ed evita che si formino ristagni d‘acqua in superficie.
Altro elemento distintivo del Terroir di Chateau Latour è il suo particolare microclima. La vicinanza dei vigneti al fiume riduce il rischio di gelate primaverili e la temperatura più mite fa si che le uve raggiungano più facilmente il perfetto grado di maturazione.
Come tutti i Premier Grand Cru Classé di Pauillac anche Chateau Latour nel corso degli anni ha ampliato il numero di ettari, passando dai 38 ettari del 1759 agli attuali 92. Oggi i vigneti dello Chateau sono divisi in tre macro zone nel sud di Pauillac. Il vigneto „Enclos“ (47 ettari) rappresenta il cuore del Gran Vin ed è situato intorno allo chateau. Un altro appezzamento si trova alle spalle di Chateau Pichon Longueville Comtesse e uno vicino a Lynch-Bages. Man mano che i vigneti si allontanano dal fiume e più è probabile che le uve vengano utilizzate per la produzione del secondo e del terzo vino.
I vigneti sono coltivati a 76% Cabernet Sauvignon, 22% Merlot, 1% Cabernet Franc e 1% Petit Verdot. Nel Gran Vin la percentuale di Cabernet Sauvignon è spesso attorno al 90% , mentre per Les Forts de Latour e per Pauillac de Latour la percentuale scende e aumenta il Merlot.
I VINI DI CHATEAU LATOUR
Chateau Latour produce tre vini rossi e, sebbene le percentuali variano di anno in anno, solitamente il 30% della produzione è di Gran Vin Chateau Latour, il 40% del secondo vino „Les Forts de Latour“ ed il restante 30% del terzo vino „Pauillac de Latour“.
A differenza di tutti gli altri chateau di Bordeaux, che propongono al mercato i propri vini „en Primeur“, Chateau Latour ha preso la storica decisione di abbandonare la vendita „en primeur“ nel 2011. Oggi propone i propri vini sono quando li ritiene maturi e „pronti“. Per questo motivo lo chateau non ha rilasciato nuove annate di gran vin per oltre otto anni e la prima release, Chateau Latour 2012, è avvenuta nel febbraio del 2020. Il secondo vino, Les Forts de Latour, è solitamente rilasciato dai cinque agli otto anni dopo la vendemmia.
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