Il plateau di Léoville è da sempre considerato come uno dei migliori posti in Bordeaux per produrre vini potenti, complessi e dal lungo potenziale d‘invecchiamento. Il terroir migliore del plateau sono i 55 ettari del Clos, che un terreno ghiaioso profondo fino a 10 metri. È situato al limite nord dell‘appellazione, dove finisce Saint-Julien ed iniziano i vigneti di Chateau Latour a Pauillac.
Inizialmente i tre chateau di Léoville (Las Cases, Poyferré e Barton) erano un‘unica proprietà del Marquis de Las Cases e solo con la rivoluzione francese la tenuta venne divisa. Las Cases era il cuore di quella tenuta e oggi il Gran Vin di Las Cases è prodotto esclusivamente da uve del Clos.
Anche per questo il Gran Vin de Las Cases è per potenza, struttura e capacità di invecchiamento spesso paragonato al vicino Latour.
Lo Chateau è dal 1900 di proprietà della famiglia Delon ed è oggi diretto da Jean-Hubert. Suo padre fu un pioniere della vendemmia verde negli anni ‚80 e oggi Le Clos è coltivato interamente in agricoltura biologica, senza l‘uso di erbicidi e pesticidi. La vinificazione avviene in un mix di acciaio, legno e cemento in contenitori che vanno dai 40 ai 216 ettolitri. Lo Chateau è di 98 ettari. Il 45% della produzione, dalle vecchie vigne nel Clos, è destinata al Gran Vin mentre il 10% è destinato al Petit Lion, il secondo vino prodotto da vigne giovani all‘interno del Clos. Il restante 45% produce Clos du Marquis, interpretato come un vino a parte e prodotto da vigneti più distanti dal fiume, con il Petite Marquise come suo secondo vino.
Lo Chateau è guidato da Jean-Hubert Delon con Pierre Graffeulle menaging director e Eric Boissenot come consulente enologico.
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