Chateau Margaux è uno dei più iconici vini al mondo. Lo chateau è famoso per l‘incredibile complessità ed raffinatezza aromatica dei suoi vini, che hanno pochi eguali nel mondo, e per l‘eleganza della struttura.
Gli 82 ettari di vigneti sono pressoché gli stessi che lo chateau aveva nel 1855, quando fu classificato come Premier Grand Cru Classé.
Tre quarti dei vigneti si trovano su un terroir di ghiaia profonda, molto povero e perfetto per la coltivazione del Cabernet Sauvignon, con il restante su terreni di argilla e calcare ricoperti da un sottile strato ghiaioso.
Cuore dello chateau è il vigneto Puch Sea Peyre, un clos di 20 ettari che già 500 anni fa era famoso per la qualità dei propri vini. Dal 2012 Chateau Margaux ha aumentato la percentuale di vigneti in agricoltura biologica e biodinamica ed i vigneti sono coltivati al 75% con Cabernet Sauvignon, 20% Merlot, 5% Petit Verdot e 5% Cabernet Franc.
Oggi la proprietà è interamente della famiglia greca Mentzelopoulos ma nella storia di Chateau Margaux c‘è anche un pò di Italia, con la famiglia Agnelli che fino al 2003 deteneva il 75% delle quote.
Mediamente ogni anno solo il 40% della produzione è destinata al Gran Vin Chateu Margaux, mentre il 30% delle uve è destinato al secondo vino „Pavillon Rouge“ ed il restante 30% nel terzo vino Margaux du Chateau Margaux. Oltre ai vini rossi vi è anche un‘estremamente limitata produzione di vino bianco „Pavillon Blanc“, considerato fra i migliori Sauvignon Blanc del mondo prodotto con uve coltivate nel comune di Soussans.
Attenzione e cura dei dettagli sono nel DNA dello Chateau, nel 2015 è stata inaugurata la nuova cantina sotterranea, con una parte separata per la vinificazione dei vini bianchi. La nuova cantina consente un‘attenta vinificazione parcellare, con tini in acciaio e legno di varie dimensioni.
La direzione è oggi affidata a Philippe Bascaules, che ha preso le redini dello Chateau dopo la morte di Paul Pontallier, carismatico direttore che ha guidato lo Chateau dal 1983 al 2015.
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