Chateau Marsyas si trova nel villaggio di Kefraya, fondata dai fratelli Karim e Sandro Saadé nel 2007 quando, con l’intento di mettersi in gioco e di realizzare il miglior vino del Libano, scelsero il territorio della valle Bekaa per la propria produzione.
L’ambizioso nome della tenuta non è certo casuale: In Libano si narra che Marsyas, antico nome della valle Bekaa, venne ereditato dal satiro Marsyas, simbolo della libertà dell’uomo rispetto ai capricci delle divinità.
Il loro padre, Johnny R.Saadé, da anni impegnato in svariate attività in Medio Oriente e Francia, decise di tornare alle origini contadine dei propri antenati, cavalcando il sogno di diventare vignaiolo.
Dopo aver visitato molte aziende, specialmente a Bordeaux, scelse insieme ai figli di produrre il vino di qualità nella propria terra natale.
Una lunga e meticolosa ricerca durata 5 anni, li portò a scegliere la valle Bekaa, situata tra il Monte Libano e la catena montuosa dell’Anti-Libano.
Grazie anche all’aiuto del noto enologo francese Stéphane Derenoncourt, consulente di svariate cantine a Bordeaux, i fratelli Saadé stanno portando il vino della loro terra alla ribalta mondiale.
Le vigne, piantate con i migliori vitigni internazionali, vengono lavorate con agricoltura biologica: rispettare il terreno è fondamentale come ricordano Karim e Sandro “il 90% del lavoro è fatto in vigna e solo il 10% in cantina”.
Alte densità di piante per ettaro (6250) e basse rese (meno di 1 Kg di uva per pianta) testimoniano la costante ricerca della qualità.
I 65 ettari di vigneti sono situati a quasi 1000 metri sul livello del mare, protetti dalle correnti mediterranee dal Monte Libano, su suoli dove la significativa presenza di ferro colora di rosso il terreno e pietre di origine calcareo argilloso spingono le radici ad affondare in profondità alla ricerca di sostanze nutrienti.
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