Pontet-Canet ha avuto un‘incredibile impatto sullo sviluppo di Bordeaux. È stato il primo Chateau classificato come Grand Cru ad avviare una conversione all‘agricoltura biologica e biodinamica (certificato Biodyvin, Demeter e Ecocert) sin dal 2010.
Gli 81 ettari di vigneto sono piantati al 62% con Cabernet Sauvignon, 32% Merlot, 4% Cabernet Franc e 2% Petit Verdot. Lo Chateau limita al massimo il ricorso alla vendemmia verde controllando la resa per ettaro attraverso un‘attenta potatura e lavorando il terreno.