È stato soltanto nel 1983 che La Mission Haut-Brion è stata acquistata del vicino Chateau Haut-Brion ma la storia dei due Chateau è legata sin dal 1540.
In quell‘anno Arnaud de Lastonnac, mercante a Bordeaux, acquistò una parcella di vigna che più tardi diventerà la base di La Mission Haut-Brion. Nello stesso anno Arnaud sposò Marie, sorella di Jean de Pontac che pochi anni prima era diventato proprietario di Chateau Haut-Brion.
Più di cinque secoli dopo la famiglia Dillon, odierna proprietaria di Haut-Brion, acquistò La Mission Haut-Brion, La Tour Haut-Brion (ora parte de La Mission) e Laville Haut-Brion (Oggi la Mission Haut-Brion Blanc).
La proprietà è composta da 30.7 ettari di vigneto, di cui solo 3,7 dedicati a La Mission Haut-Brion Blanc. I restanti 27 ettari sono invece dedicati alla produzione dei vini rossi, con il 40% solitamente destinato al Gran Vin ed il rimanente 60% per il secondo vino, La Chapelle de La Mission Haut-Brion.
La Mission Haut-Brion è senza dubbio al livello di Premier Grand Cru Classé.
Il vino è solitamente un blend di Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali, uniti a circa il 10% di Cabernet Franc.
La Mission Haut-Brion è un vino corposo, con intensi sentori di mora ed un tannino importante. I vini de La Mission, come per il vicino Haut-Brion, hanno un‘incredibile potenziale d‘invecchiamento ma maturando sviluppa sentori più floreali rispetto a Haut-Brion.
Il vino bianco, precedentemente conosciuto col nome di Laville Haut-Brion, è composto da una percentuale importante di Semillon (70%). Il vino è invecchiato in barriques, solitamente per il 50% nuove. È un vino strutturato, potente, aromatico ed elegante con intensi aromi di pesca, nettarina e note citrine. È considerato fra i migliori bianchi bordolesi ed il lungo potenziale d‘invecchiamento gli consente di sviluppare note sempre più complesse e accattivanti.
Continua a leggere