Era il lontano 1975 quando Peter Michael, businessman inglese, si accorse dell’eccellente qualità dei vini californiani dopo aver assaggiato uno Chardonnay in un prestigioso hotel di San Francisco.
Da sempre grande amante dei vini di Bordeaux e Borgogna, Peter ha sempre pensato che in nessuna parte del mondo avrebbe trovato la stessa qualità.
Un anno più tardi, arriva la consacrazione planetaria dei vini americani nel famoso “Judgement of Paris” : degustati alla cieca da una giuria composta dai migliori esperti al mondo, i vini californiani si imposero sui blasonati francesi sia come bianchi che come rossi.
Lo Chardonnay che tanto aveva impressionato Peter Michael era proprio quello di Chateau Montelena, arrivato primo in classifica nel 1976 a Parigi, battendo i Meursault e i Montrachet della Borgogna.
In Peter inizia a nascere il sogno di diventare un punto di riferimento tra i migliori vini californiani entrando a far parte della nuova ed emergente corrente e, dopo 6 anni di ricerca del terroir ideale, acquista insieme alla moglie alcuni terreni nella parte occidentale del Monte St. Helens nella Knights Valley.
Nel 1987 la Peter Michael Winery nasce e inizia subito a sconvolgere il mercato mondiale imponendosi come una delle migliori realtà del panorama californiano.
Il primo vino prodotto dall’azienda è “Les Pavots” un taglio bordolese diventato un'icona aziendale.
Ad oggi l’azienda può contare diverse tenute principali, dove valorizza i differenti terroir delle denominazioni californiane.
Dal 1991 la conduzione dei terreni è affidata a Javier Aviña, da sempre attento a non utilizzare pratiche che risultino invasive per il suolo, cercando di preservare la biodiversità ricorrendo anche tecniche biodinamiche.
La tenuta nella Knights Valley, dove nasce l’azienda, di 60 ettari ha importanti altitudini e una conformazione del terreno roccioso di tipo vulcanico dalle ottime proprietà drenanti, ideale per la maturazione del Cabernet Sauvignon. Qui infatti viene prodotto “Les Pavots”.
Sempre a Sonoma County troviamo 10 ettari piantati a Pinot nero nella tenuta di Fort Ross Seaview.
A Monterey troviamo un altro piccolo appezzamento con focus sempre sul Pinot nero mente a Napa, precisamente ad Oakville, ritroviamo ancora i vitigni bordolesi protagonisti dove, su in incredibile terreno argilloso-sabbioso, danno vita a “Au Paradis” altra icona aziendale pluripremiata.
Una volta effettuata la vendemmia, rigorosamente a mano, il vino viene poi fatto fermentare grazie al lavoro di lieviti indigeni; svolta poi la fermentazione malolattica, inizia il periodo di affinamento in botte e il successivo imbottigliamento senza filtrazione, per mantenere intatto il gusto.
Fin da subito utilizzati nelle cene più importanti dalla Casa Bianca, come durante la visita della Regina Elisabetta nel 2003 dove le fù proposto Les Pavots 1997, i vini di Peter Michael hanno ricevuto innumerevoli riconoscimenti dai critici internazionali come i 100/100 di Au Paradis 2012 per Wine Spectator.
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